“Una volta un grande elefante
proveniente dalla zona meridionale
della nostra terra, fece una sosta
in questa casa dove
mangiò e bevve
tanto buon vino.
Sazio, contento e beato
continuò il suo cammino.“

Ciò accadde nell’anno Domini 1551.


Questa poesia orna l’ingresso della nostra casa e ne documenta la sua storia. La casa veniva menzionata per la prima volta in documenti già nel 14esimo secolo. Nel 1551 l’arciduca Massimiliano d’Austria, il futuro imperatore Massimiliano II, fece sosta qui con il suo elefante di nome “Soliman”. A questo evento la casa deve il suo nome.
Dal libro degli ospiti
La strada dell’elefante dalla lontana India fino alle Alpi è un piccolo miracolo della storia europea che da 450 anni incanta chiunque ne venga a conoscenza. Anche il premio Nobel della letteratura Josè Saramango non ha saputo sottrarsi al fascino della storia del viaggio dell’elefante, a cui ha dedicato un libro.

L’arrivo dell’elefante a Ora nel 1551 è documentato storicamente. Il grande Gasthof allora si chiamava “Zur Hylbe”.
L’elefante Soliman era il regalo del re portoghese Giovanni III per suo nipote, l’arciduca Massimiliano d’Austria, il futuro imperatore Massimiliano II.

Nell’Europa del 16esimo secolo nessuno aveva mai visto un animale del genere: gigantesco, con la sua proboscide e le sue zanne l’elefante era una sensazione e fu accolto trionfalmente quando nel dicembre 1551 entrò ad Ora con un grande seguito.

Il viaggio dell’elefante dalla Spagna a Vienna durò cinque mesi. Il 12 novembre 1551 Soliman raggiunse Genova per imboccare la strada verso nord passando per Piacenza, Mantova, Verona e Padova. Attraverso la valle dell’Adige il corteo principesco raggiunse Trento il 13 dicembre e alcuni giorni dopo Ora. La sua strada lo portò oltre Bolzano, Bressanone, Innsbruck, Salisburgo e Vienna, dove tutto il seguito fu accolto trionfalmente in città il 7 maggio 1552. Tuttora in alcuni paesi e cittadine si trovano locande e Hotel “zum Elefanten” in cui l’elefante aveva fatto sosta.

Per l’elefante il viaggio in nave da Barcellona a Genova non fu un divertimento, anche la lunga marcia a piedi attraverso le Alpi in inverno fu faticosa. Così il soggiorno al termine del lungo viaggio fu breve perché Il povero animale morì già in dicembre, probabilmente per un’errata alimentazione ma anche per nostalgia.
Il nostro Hotel Elefant deve il suo successo alla sua meravigliosa storia e all’ospitalità secolare della famiglia. Qualità e durata sono il nostro motto da oltre 500 anni. Siamo la quinta generazione che gestisce l’hotel, la nostra storia è un impegno anche per il futuro. Speriamo quindi che il viaggio dell’elefante non sia ancora terminato e ci farà piacere se vorrete accompagnarci per un breve tratto di questo viaggio.


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